CASA DI CORTE | IL PROGETTO DI RESTAURO
Gubbio | 2021
L’immobile oggetto dei lavori di Restauro e Risanamento Conservativo è situato nel comune di Gubbio in via della Cattedrale e annoverato tra gli immobili di particolare pregio Storico – Artistico ai sensi della Legge n. 1089/39 con Decreto Ministeriale dei Beni e le Attività Culturali n. 23237 datato 30 dicembre 1999.
E’ caratterizzato da una pianta a L, costituita da più corpi di fabbrica, con lato maggiore a sud su via della Cattedrale ed il minore ad est, prospiciente l’originario ingresso del Palazzo Ducale in cima ad una rampa. Ad ovest l’immobile si affaccia sul Parco Ranghiasci e a nord si apre sul giardino privato, confinante con proprietà comunali. Internamente il piano nobile è articolato con una successione di stanze collegate da porte allineate su due assi longitudinali a nord e a sud. Il progetto è il risultato del riconoscimento del valore storico e architettonico dell’edificio che si vuole quanto più possibile preservare e valorizzare.
Il progetto prevede la conservazione della funzione residenziale, in particolare il piano nobile è stato concepito considerando la possibilità di utilizzo come B&B a conduzione familiare. Questa duplice natura residenziale e ricettiva ha guidato le scelte distributive degli spazi che vedono nei 3 saloni più grandi esposti a sud le stanze degli ospiti, al fine di massimizzare l’offerta di accoglienza ed ospitalità. Le stanze si configurano come suite ciascuna collegata ai bagni posizionati nelle stanze limitrofe di dimensioni più contenute. Nel rispetto della tipologia edilizia, caratterizzata dalla classica “enfilade” delle stanze, si è deciso di mantenere sostanzialmente la suddivisione originale degli ambienti conservando tutte le porte esistenti e gli stucchi che le incorniciano, nonché le fughe prospettiche degli ambienti passanti.
La classica enfilade
Pianta di progetto del piano nobile
La presenza di volte nella maggior parte degli ambienti ha suggerito di evitare partizioni interne a tutt’altezza che impediscono la visione completa della spazialità e interrompono la continuità visiva della curvatura del soffitto. Per questa ragione gli ambienti voltati hanno funzioni uniche, e laddove funzionalmente necessario, sono previsti setti murari della stessa altezza delle porte, mentre in ambienti piani o con tetto a vista sono state introdotte delle partizioni a tutt’altezza per ricavare spazi connettivi e servizi igienici. Nel vicolo in cui era necessario dividere il bagno dalla zona di distribuzione della scala, per evitare una separazione fisica e conservare una continuità spaziale e visiva a memoria dell’originaria conformazione, si è pensato di realizzare un setto in muratura con le estremità vetrate: due strette fasce di vetro da pavimento a soffitto, con opportuni accorgimenti per l’introspezione.
Vista della sala da bagno nel “vicolo”
Particolare attenzione è stata rivolta alla torre che emerge per i suoi caratteri costruttivi come memoria di una fase storica più antica, medievale, da sottolineare e valorizzare attraverso il restauro della muratura a vista. In luogo della vecchia scala in legno per l’accesso al piano sottotetto sarà realizzata una scala in ferro a L che assume una conformazione diversa nei due tratti: i primi gradini sono fasce di lamiera piegate a U capovolta che insistono sul pavimento, ognuno indipendente dall’altro, mentre nel tratto addossato alla torre le fasce, anch’esse staccate tra loro, hanno orientamento opposto in quanto appese alla trave in ferro superiore (già esistente) e ancorate puntualmente alla muratura della torre.
Vista della sala da bagno nella torre
La stanza più a nord, nel braccio est, ospita l’ingresso principale al piano, quindi un atrio d’ingresso separato dalla cucina da un nuovo tramezzo con un’ampia apertura vetrata. Il salone successivo nel braccio est sarà impiegato come soggiorno e sala da pranzo.
Vista della cucina
Il progetto prevede anche la sistemazione del giardino privato previo consolidamento e parziale ricostruzione dei muri di confine e di contenimento, la pavimentazione del vialetto e in parte del piazzale prospiciente la casa e opere da giardiniere nella parte superiore. Verranno realizzate scale in ferro per raggiungere la quota dell’ingresso principale e per scendere al livello del piazzale pavimentato, con gradini dal disegno simile alla scala interna e parapetti costituiti da un pannello in lamiera forata.